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23/02/2018 Svezia d'oro a sorpresa nella staffetta maschile. L'Italia di Bormolini, Hofer, Montello e Windisch chiude 12a
Le gare del biathlon alle Olimpiadi di PyeongChang 2018 si sono chiuse con la vittoria della Svezia nella staffetta maschile. La squadra scandinava si è imposta a sorpresa pur non avendo i favori del pronostico prima dello start. Sono state decisive le serie al poligono dove le condizioni climatiche cambiavano repentinamente e costringevano gli atleti a molti errori con conseguenti giri di penalità. Imprecise praticamente tutte le nazioni tranne la Svezia che è riuscita a vincere con il tempo di 1:15:16.5. Medaglia d'argento per la Norvegia staccata di quasi un minuto, e bronzo alla Germania che non è riuscita a sfruttare l'ottima prima frazione di Lesser in cui aveva staccato la concorrenza. Le deluse di giornata sono Austria e Francia, quest'ultima in difficoltà sin dall'inizio.
Poligono difficile anche per l'Italia. Il team azzurro composto da Thomas Bormolini, Lukas Hofer, Giuseppe Montello e Dominik Windisch ha commesso 16 errori, con quattro giri di penalità. Buone prestazioni di Hofer e Montello che sono riusciti a riportarsi a ridosso delle zone alte della classifica. La rassegna olimpica dell'Italia del biathlon termina con due medaglie di bronzo, quella di Dominik Windisch nella sprint e quella della staffetta mista. fisi.org
22/02/2018 Staffetta femminile a lotteria: la Bielorussia pesca il biglietto vincente!
Il forte vento abbinato ad una nevicata ad intermittenza ha flagellato l’Alpensia Biathlon Center in occasione della staffetta femminile di biathlon odierna: in questa lotteria è la Bielorussia ad uscirne vittoriosa, argento per la Svezia e bronzo alla Francia.
In una giornata estremamente complessa dal punto di vista meteorologico, con il vento a raffiche che ha colpito il poligono, Darya Domracheva ha raggiunto il quarto oro della carriera in edizioni dei Giochi Olimpici Invernali avendo condotto la propria squadra ad una storica vittoria davanti alla Sveziaed alla Francia. L’Italia dopo aver flirtato a lungo con la zona podio ha chiuso al 9° posto. - fondoitalia.it
18/02/2018 Fourcade conquista l'oro al fotofinish nella mass start. Windisch chiude 17o, Hofer 18o
Martin Fourcade ha conquistato il secondo oro a PyeongChang dopo quello nell'inseguimento. Il francese si è imposto nella mass start battendo il tedesco Schempp al fotofinish con il tempo di 35:47.3 e due errori al tiro. Gara subito in salita per il nuovo campione olimpico che ha racimolato un giro di penalità già dopo il primo poligono, ma il ritmo non eccelso del gruppo di testa gli ha permesso di rientrare. All'ultimo poligono si sono presentati in tre: Fourcade, Schempp e Lesser. Quest'ultimo ha sbagliato due spari togliendosi di fatto dalla lotta alla vittoria. Infine, gli ultimi metri sono stati un testa a testa tra il francese e Schempp terminati con una lunga attesa prima di sapere chi avesse vinto la mass start.
Due azzurri in gara, si tratta di Dominik Windisch e Lukas Hofer che sono arrivati appaiati in 17a e 18a posizione con il tempo di 37:07.7: anche per loro è stato decisivo il fotofinish. Il programma delle Olimpiadi coreane prevede martedì 20 febbraio la staffetta mista a cui prenderanno parte Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Dominik Windish e Lukas Hofer.
fisi.org
17/02/2018 Dominio di Kuzmina nella mass start, Vittozzi a un passo dal podio
Anastasiya Kuzmina trasforma la Mass Start che chiude il programma delle gare individuali del Biathlon in un monologo. La sorella di Anton Shipulin che da dieci anni gareggia sotto la bandiera slovacca mette le mani sul suo terzo Oro Olimpico, la sesta medaglia, terza in questa edizione dei Giochi.
La slovacca non lascia spazio, parte lancia in resta, nel primo giro le sta attaccata solo l'ex-fondista tedesca Denise Herrmann e poi poligono dopo poligono, tiro dopo tiro, allunga dando oggi una sensazione di superiorità disarmante. All'ultimo bersaglio del quarto poligono, dove è entrata con 50 secondi di vantaggio sul resto del mondo, si può anche permettere di farsi venire il "braccino", si blocca per un tempo che pare eterno e sbaglia per un giro di penalità per altro ininfluente. La medaglia di oggi la pone in vetta alla classifica delle biathlete a aver conquistato più medaglie in prove individuali.
L'ultima sessione è il crocevia di gioie e sofferenze dove si risolvono le trame tessute nei quattro giri precedenti da cinque grandi protagoniste: le italiane Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer, la bielorussa Daria Domracheva, la francese Marie Dorin-Habert e la finlandese Kaisa Makarainen. Non sbaglia Daria Domracheva, valletta di Kuzmina fino al terzo poligono dove un giro di penalità la costringe a pensare alle piazze d'onore, e può puntare la prua verso la sua quinta medaglia olimpica, il primo Argento dopo i tre Ori della scorsa edizione e il Bronzo dell'Individuale di Vancouver.
Dorothea Wierer, con un 15/15, e Lisa Vittozzi, decisamente veloce sugli sci seppure con il peso di una penalità pagata nella prima sessione a terra, hanno l'opportunità per portare anche il settore femminile sul podio ma un errore a testa le punisce pesantemente anche se sbagliano Makarainen e Marie Dorin-Habert. Ad approfittare della situazione è "cavallo pazzo" Tiril Eckhoff che, seppure con un bersaglio non coperto al primo e al terzo poligono, esce per l'ultimo giro in terza posizione con 4-5 secondi sulla svedese Oeberg, eccezionale la sua continuità in questa edizione olimpica, Vittozzi, Olsbu e Wierer. La medaglia di Bronzo diventa questione di motore e di benzina rimasta in corpo: la norvegese Tiril Eckhoff coglie l'opportunità per conquistare la prima medaglia olimpica in gare individuali della sua carriera.
Lisa Vittozzi riesce ad aggiudicarsi la sfida delle deluse: è quarta a 45.6 da Kuzmina e a 18 secondi dal podio. Chiude in quinta posizione la svedese Hanna Oeberg (per lei 7-5-1-5 a PyeongChang) che precede di meno di un secondo Dorothea Wierer, sesta. Settimo posto per Nedhezna Skardino che ritrova il 20/20 e precede Marte Olsbu, Marie Dorin-Habert e Kaisa Makarainen. La prima delle tedesche è Denise Herrmann, undicesima a 1.04.2 davanti a Franziska Preuss mentre non è giornata per Laura Dahlmeier con due errori a terra e oggi senza il passo per ritorni imperiosi, sedicesimo posto a 1.47 per lei
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