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Sci alpinismo

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02/05/2011
Sci alpinismo, emozioni nel Trofeo Mezzalama. Il Presidente Morzenti lungo il percorso come volontario: "Un grande spettacolo". Secondo il bergamasco Pietro Lanfranchi

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Mai così tanti concorrenti al via del Trofeo Mezzalama, 18a edizione corso il 1° maggio 2011: ben 1080, come le camicie rosse di Garibaldi, ossia 360 cordate da tre elementi ciascuna, ma anche mai altrettanti ritirati e squalificati per ritardo ai cancelli orari, segno di condizioni severe, più dure del solito. Di otto edizioni della "moderna" maratona dei ghiacciai, che dal 1997 si corre ogni due anni da Cervinia a Gressoney attraverso la vetta del Castore e il Naso del Lyskamm sopra i quattromila sul massiccio del Monte Rosa, questa è probabilmente stata l'edizione più impegnativa, sia per gli atleti, sia per lo staff organizzatore.

Nulla di strano per la storica "maratona dei ghiacciai" di scialpinismo fondata nel 1933, già celebre come la gara più alta delle Alpi che richiede a ogni atleta una solida esperienza di alpinista e altrettanta da sciatore. Ma questa volta più del solito si è fatto sentire il fattore climatico, nella forma di freddo polare, acuito dal vento da nord.

"Direi che in alta quota avevamo dai 15 ai 20 gradi sottozero di freddo percepito, dice la guida alpina Adriano Favre, direttore tecnico che coordina la complessa macchina del Mezzalama. - Una condizione abbastanza normale in alta montagna a metà primavera, ma indubbiamente più severa di altre edizioni. Forse simile a quella del 2003." Ha vinto la cordata franco-spagnola data più favorita alla vigilia di Kilian Jornet Burgada, William Bon Mardion e Didier Blanc in 4h 33' 58", battendo quasi in volata, per soli 18 secondi rosicchiati nell'ultimo, breve tratto senza neve il terzetto dei lombardi Daniele Pedrini, Pietro Lanfranchi e del valdostano Alain Seletto. Sorprendenti terzi, al loro primo Mezzalama i giovani Michele Boscacci, valtellinese e "figlio d'arte", Robert Antonioli con lo spagnolo Marc Pinsach Rubirola. E poi altre sei squadre al di sotto delle 5 ore, a conferma di una gara molto combattuta. Grossa delusione per la squadra degli alpini di Matteo Eydallin, Damiano Lenzi e Dennis Trento, tra i grandi favoriti, costretti al ritiro per crisi da freddo ancora prima del Castore.

Netta e sorprendente la vittoria tra le donne della mammina valdostana Gloriana Pellissier, caporale degli alpini tornata alle gare dopo la seconda maternità, con le affiatate valtellinesi Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini nel tempo di 5h 28' 36". Le italiane hanno preceduto di 3 minuti e 25" la squadra internazionale della francese Laetitia Roux, con la rivelazione spagnola Mireia Miro e la svizzera Nathalie Enzensperger. Con un abissale distacco di oltre un'ora sono terze Tatiana Locatelli, Laura Besseghini e Raffella Rossi con il tempo di 6h 33' 50". Sul tempo dei primi di circa mezzora superiore al record fissato nel 2009 proprio dagli alpini Eydallin e Trento con Reichegger bisogna notare che il tracciato ha subito una sensibile variante sul Naso del Lyskamm, decisa da Favre, per far fronte alle peggiorate condizioni del passaggio tradizionale, ora divenuto un muro di ghiaccio. La variante di carattere alpinistico ha garantito la sicurezza in un punto chiave ed è stata accolta con vivo favore dagli atleti. Anche grazie alla gratuita degli impianti di Cervinia e Gressoney la gara è stata seguita da un folto pubblico senza precedenti: quasi duemila spettatori tra Plateau Rosa e il Colle del Breithorn nella fase iniziale e moltissimi scialpianisti nella zona della Capanna Gnifetti a seguire la fase finale.

Fra gli spettatori era presente lungo il percorso anche il Presidente F.I.S.I. Giovanni Morzenti nell'insolito veste di volontario, il quale non ha voluto perdersi lo spettacolo. "E' stata ancora una volta una grande dimostrazione di quante emozioni regali lo sci alpinismo, una disciplina che sta crescendo in modo incredibile - ha dichiarato Morzenti -. E' emozionante assistere a quanta lealtà ci sia fra questi atleti che si aiutano l'uno con l'altro. Si è trattata di una grande dimostrazione di sport"      

Fonte Fisi.Org

19/04/2011
TROFEO PARRAVICINI

 

@Denis Trento e Alain Seletto vincono la 61^ edizione del Trofeo Parravicini. Laura Besseghini e Laura Rossi salgono sul gradino più alto del podio tra le donne. Oltre 1600 spettatori sulle Orobie Bergamasche.

Il Campione del Mondo in coppia con Alain Seletto ha dominato la gara dall’inizio alla fine. Gli inseguitori hanno venduto cara la pelle per conquistare la seconda posizione. L’alba al Rifugio Calvi aveva lasciato presagire che la giornata di gara sarebbe stata all’insegna dell’instabilità meteorologica, qualche nuvola avvolgeva il Madoninno e il Cabianca, passaggi spettacolari di questa sessantunesima edizione del Trofeo Parravicini organizzato dallo Sci Cai Bergamo. A quote più basse invece il sole iniziava a scaldare la neve.
Le sessantanove (sessantacinque al traguardo) sono partire a pochi metri dalla porta del Rifugio Calvi alle ore 9 precise. Il dislivello totale positivo da affrontare era di 1750 metri diluito in quattro salite. Il tracciato di gara, presidiato da oltre cento controllori, tra Soccorso Alpino, Associazioni e appartenenti al Cai, rispetto alle passate edizioni ha visto per la prima volta la discesa del Canalino del Cabianca. La prima asperità in programma terminava a quota 2463 metri del Passo Grabiasca, una salita costante, ma non troppo impegnativa, le parti più tecniche e spettacolari sarebbero state affrontate lungo la terza e quarta salita. Trento e Seletto prendono subito il largo, andando a scollinare con parecchi metri di vantaggio sugli inseguitori. Lungo la parte finale la terza salita, che saliva a quota 2502 metri del Monte Madoninno, gli atleti calzano i ramponi per “mordere” la neve ghiacciata della cresta. I due di testa transitano con un paio di minuti di vantaggio e al successivo cambio d’assetto Graziano Boscacci e Paolo Moriondo transitano in seconda posizione davanti ai valdostani Francois Cazzanelli e Franco Collè.
Nella gara al femminile, Raffaella Rossi e Laura Besseghini guadagnano la testa della corsa e con passo deciso e constante mantengono la leadership davanti a Silvia Cuminetti e Lisa Buzzoni. Decisamente più staccate le terze, Monica Sartogo e Claudia Comello.
Nell’ultima salita le cose non cambiano, lungo la spettacolare cresta del Cabianca, Trento e Seletto hanno un vantaggio di oltre sette minuti sulla squadra Boscacci-Moriondo. La cresta esalta i concorrenti che in alcuni tratti vengono avvolti dalla nebbia sino a sparire, ma pochi secondi dopo riappaiono illuminati dai raggi del sole. I due battistrada scendono il ripido canale del Cabianca tenendosi alle corde, ma le due squadre che seguono si giocano la seconda posizione, e quindi poche curve nella massima pendenza e in volata verso il traguardo. La prima coppia arriva al Rifugio Calvi con il tempo di 1.55.49, in seconda posizione il sorpasso in discesa si classificano Collè, Cazzanelli. Paolo Moriondo e Graziano Boscacci sono terzi a soli dieci secondi dalla seconda posizione. Da segnalare l’ottima prestazione di Jean Pellissier in coppia con Filippo Righi che dopo la rottura della clavicola a gennaio ha ripreso un buono stato di forma in vista del Trofeo Mezzalama. Pellissier correrà con Guido Giacomelli e Lorenzo Holzknecht.
Tra le donne, Raffaella Rossi e Laura Besseghini tagliano il traguardo in 2.34.23, confermano la seconda posizione Silvia Cuminetti e Lisa Buzzoni. Monica Sartogo, in squadra con Claudia Comello, giunge terza il traguardo e fa sua la Coppa Italia categoria Master.
Nella classifica finale di Coppa Manfred Reichegger, impegnato a Zakopane nella finale di Coppa del Mondo, vince la categoria senior. Tra le donne vince Roberta Pedranzini. Camillo Campestrini vince tra i master.
Prima delle premiazioni è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo di Osvaldo Migliorini, amico da sempre del Trofeo Parravicini. I vincitori sono stati premiati nel primo pomeriggio a Carona alla presenza di Valerio Bettoni, presidente del Coni provinciale, di Alessio Saltarelli, assessore del Comune di Bergamo, di Giovanni Alberto Bianchi sindaco di Carona, di Beppe Berera sindaco di Foppolo e presidente del Brembo Ski, di Paolo Valoti presidente della sezione Cai di Bergamo, e di Gianni Mascadri presidente del comitato tecnico del Trofeo Parravicini. Il presidente del Cai Bergamo, da buon amante della montagna e appassionato sportivo ha disputato la gara in coppia con Stefano Lancini.
Classifica maschile
1. Denis Trento, Alain Seletto, CS Esercito – Azzurri Cervino, 1.55.49; 2. Franco Collè, Francois Cazzanelli, sc Gressoney Monterosa – Corrado Gex, 2.02.02; 3. Paolo Moriondo, Graziano Boscacci, sc Valtartano – Pol. Albosaggia, 2.02.22.

Classifica femminile
1. Raffaella Rossi, Laura Besseghini, sc Valtartano – sc Sondalo, 2.34.23; 2. Silvia Cuminetti, Lisa Buzzoni, gs Altitude, 2.53.49; 3. Claudia Comello, Monica Sartogo, sc Mont Nery – us Aldo Moro, 3.14.28.

18/04/2011
TROFEO PARRAVICINI CARONA 17/4/2011

IN ALLEGATO LA CLASSIFICA UFFICIALE DELL'EVENTO

13/04/2011
TROFEO PARRAVICINI - CARONA 17 APRILE 2011 -

GUARDA IL VIDEO DELLA RICOGNIZIONE SULLA PAGINA SCI alpinismo / VIDEO 

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13/03/2011
Sci alpinismo, assegnati i titoli italiani a squadre

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I valtellinesi Guido Giacomelli e Lorenzo Holzknecht, e le bormine volanti Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini sono i nuovi campioni italiani di scialpinismo. Nelle categorie giovanili vincono Giorgia Della Zanna e Luca Faifer tra i cadetti. Negli Junior dominano Silvia Piccagnoni e Stefano Stradelli.
I valtellinesi Guido Giacomelli e Lorenzo Holzknecht, e le bormine volanti Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini sono i nuovi Campioni Italiani di scialpinismo. Nelle categorie giovanili vincono Giorgia Della Zanna e Luca Faifer tra i cadetti. Negli Junior dominano Silvia Piccagnoni e Stefano Stradelli.
Nella conca del Tesino questa mattina si sono assegnati i titoli tricolore di scialpinismo a squadre. Anche il mondo sportivo degli sport invernali si è unito ai festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, suonando l’Inno di Mameli, sia durante il briefing, sia pochi istanti prima della partenza della gara e alle premiazioni.
Le condizioni meteo proibitive, una fitta nevicata e poca visibilità in quota, hanno costretto gli organizzatori a far disputare la gara lungo un percorso di riserva che non prevedeva la salita al Cima d’Asta. La Montagna è così, imprevedibile e incontrollabile, ma sia gli atleti sia gli organizzatori conoscono molto bene questi elementi e quindi nessun problema a gareggiare lungo il percorso modificato. L’appuntamento alla vetta è rimandato al prossimo anno, quando magari si assegneranno i punti per la Coppa del Mondo.
I primi a partire sono stati i giovani delle categorie junior e cadetti, la loro partenza, rispetto alle categorie maggiori era un paio di chilometri da Malga Sorgazza. Alle 8.30 hanno iniziato a gareggiare le donne e dieci minuti dopo, gli uomini. Manfred Reichegger e Damiano Lenzi si sono fatti carico di tirare il gruppo, alle loro spalle Guido Giacomelli, inseguito da Daniele Pedrini e Pietro Lanfranchi. Il compagno di squadra di Giacomelli, Lorenzo Holzknecht era un po’ più attardato. Nella prima discesa Holzknecht riesce a rientrare sui battistrada e riparte con Giacomelli appena pochi secondi dopo i ragazzi dell’Esercito. Nella successiva salita quella che portava a Forcella Magna, Damiano Lenzi ha perso una pelle e si è lasciato sfilare dai due Valtellinesi. Il vantaggio di Giacomelli, Holzknecht continua ad aumentare con la complicità anche della rottura dello scarpone di Lenzi, che deve attorcigliare la pelle alla caviglia per riuscire a scendere senza perdere troppi secondi. I valtellinesi tagliano il traguardo di Malga Sorgazza in 1.42.10, Reichegger e Lenzi sono secondi a circa due minuti di ritardo. In terza posizione si classificano Daniele Pedrini e Pietro Lanfrachi. Pedrini e Lanfranchi sono autori di una bellissima gara sempre in recupero e terminata a soli diciassette secondi dalla seconda piazza. I Campioni del Mondo, Matteo Eydallin e Denis Trento sono quarti, la coppia trentina/bellunese di Thomas Trettel e di Alessandro Follador è quinta sul traguardo.


Nella gara femminile, Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini sono partire com’è loro consuetudine in testa a tirare il gruppo delle pretendenti alle posizioni di rincalzo. Dietro alle bormine, quasi incollata alle code degli sci, saliva Gloriana Pellissier. La valdostana del Centro Sportivo Esercito al suo rientro alle competizioni che contano, ha voluto testare la propria forma fisica provando a reggere il ritmo delle vincitrici. Corinne Clos era a qualche metro dietro le tre battistrada. Per Martinelli, Pedranzini nessun problema a tenere la testa della gara e vanno a vincere il campionato italiano con il tempo di 2.09.12. Pellissier e Clos confermano il secondo gradino del podio a poco più di tre minuti dalle nuove campionesse italiane. In terza posizione si classificano l’azzurra Martina Valmassoi e Jennifer Senik.


Nelle categorie giovanili, Giorgia Della Zanna dell’Asiva e Luca Faifer (Alta Valtellina) vincono tra i cadetti. Il trentino Federico Nicolini è secondo.
Tra gli junior, dominio assoluto per Silvia Piccagnoni e per Stefano Stradelli.
La portacolori dell’Alta Valtellina vince sulla Polacca Paulina Figura con un tempo di 1.56.42, mentre Stradelli riesce a concludere la propria gara in 1.31.39, davanti a Nadir Maquet.


La 21^ edizione della Lagorai Cima d’Asta era anche osservata speciale dai giudici internazionali della ISMF in vista di una probabile assegnazione per l’organizzazione di una tappa di Coppa del Mondo il prossimo anno. La macchina organizzativa è stata testata in condizioni meteo impegnative. Esame superato, perché qui nella Conca del Tesino si lavora con professionalità e passione anche quando la meteo fa i capricci.

Fonte Fisi Org

07/03/2011
SCI ALPINISMO AZZURRI IN VETTA

Una giornata da incorniciare per i colori azzurri sulle nevi assolate della Val Martello dove si è disputata la quarta prova di Coppa del Mondo. La squadra azzurra ancora una volta ha dimostrato di essere sempre in prima linea per conquistare il gradino più altro del podio. Dopo Eydallin, e Boscacci oggi è Robert Antonioli a dare spettacolo. Una gara attenta e sempre all’attacco, questo era il progetto del giovane espoir. Progetto realizzato nel migliore dei modi, Antonioli è quarto sino all’ultima salita, nel canalino che porta al cambio pelli, l’azzurro mette la freccia e sorpassa lo spagnolo Marc Pinsach. 
Davanti a lui, il francese William Bon Mardion e Kilian Jornet Burgada, lo spagnolo come spesso accade, è quasi imprendibile. Nella discesa finale il francese “vola” nel tentativo di recuperare la prima posizione e rompe uno sci. 
L’italiano non si fa sorprendere, mantiene la calma e taglia il traguardo in seconda posizione. Sul terzo gradino del podio sale lo spagnolo Marc Pinsach. I colori azzurri tingono anche le altre posizioni nella classifica generale, Pietro Lanfranchi conquista la sua miglior prestazione in Coppa del Mondo agguantando la quarta posizione, alle sue spalle Matteo Eydallin, quinto, e Michele Boscacci sesto. Nelle prime dieci posizioni troviamo anche Manfred Reichegger ottavo e Lorenzo Holzknecht decimo. 
Nella gara femminile Mireia Miro Varela ripete il solito copione e non lascia spazio alla francese Laetitia Roux oramai abbonata alla seconda piazza. Nathalie Etzensperger è terza. Lo stesso ordine si ripete per la classifica provvisoria di Coppa del Mondo. 
L’azzurra Francesca Martinelli è quarta, mentre Martina Valmassoi conquista la nona posizione. Gloriana Pellissier al suo rietro in Coppa del Mondo, per problemi con l'attrezzatura, è costretta al ritiro a metà gara.
Nella classifica provvisoria di Coppa del Mondo c’è Matteo Eydallin a condurre con 307 punti, Kilian Jornet Burgada è secondo con 290 punti e con 286 punti troviamo lo svizzero Martin Anthamatten. Robert Antonioli è quinto. 
Il prossimo appuntamento per la Coppa del Mondo sarà la finale in programma a Zakopane (Polonia) il 16 aprile
Fonte Fisi Org

26/02/2011
Campionati del mondo Sci Alpinismo ORO PER L'ITALIA

(SZNews) 26 febbraio – Nella giornata di chiusura dei Campionati del Mondo di Claut nel polo sciistico di Piancavallo sono state assegnate le medaglie nella staffetta. La spettacolare gara, racconta la forza e la tenacia non di un solo elemento, ma di un’intera nazione, un mix tra le doti di tutti gli staffettisti.
La gara maschile è stata incerta sino alla fine, con la Svizzera, Italia e Francia che battagliavano per l’oro. All’inizio la Svizzera è partita subito in testa, Eydallin primo frazionista azzurro non riusciva a tenere il passo di Marcel Marti. Yannick Buffet è il primo a entrare in zona cambio. Nella seconda frazione se la vedono Robert Antonioli, Yannick Ecoeur per la Svizzera e Didier Blanc per la Francia. Robert Antonioli riesce a colmare il gap che c’è con il battistrada, e cambia in seconda posizione. Antonioli ha corso una frazione strepitosa facendo registrare il secondo miglior tempo. Al successivo cambio è sempre la Svizzera in testa, Manfred Reicchegger se la gioca con Martin Anthamatten che sembra avere un’altra marcia. E’ nell’ultima frazione che c’è il capolavoro di Denis Trento. Il valdostano parte con il mirino puntato sullo svizzero, Marcel Theux, la prima salita lo lascia sfogare, ma nel tratto a piedi spinge sull’acceleratore e se ne va verso i tre compagni che lo stanno aspettando sotto lo striscione d’arrivo. L’Italia dello scialpinismo vince la sua decima medaglia d’oro.
Nel medagliere di questi Mondiali l’Italia è terza con ventisette medaglie, oltre agli ori ci sono dodici medaglie d’argento e cinque di bronzo.

Nella gara femminile la Svizzera conduce frazione dopo frazione, alle loro spalle inseguono Francia e Spagna. La Spagna riesce a mettere l’ipoteca sulla medaglia di bronzo grazie alla straordinaria Mireia Mirò Varela che fa registrare il miglior tempo della giornata.
La Svizzera vince la medaglia d’oro con il tempo di 24.26, Francia e Spagna sono argento e bronzo. Le italiane, Corinne Clos, Silvia Piccagnoni e Martina Valmassoi sono quinte con 28.35.
Per quanto riguarda i giovani in casa Italia arriva un’altra medaglia argento con Alessandra Cazzanelli, Luca Faifer e Nadir Maguet. Maguet, al suo primo anno d’agonismo, arriva all’ultimo cambio pelli con circa quindici secondi di vantaggio. L’azzurro pasticcia con le pelli di foca e perde in un soffio tutto il vantaggio. Lo svizzero Alan Tissieres taglia il traguardo abbracciando Jennifer Fiechter e Thomas Corthay. Si aggiudicano la terza posizione, i francesci Axelle Mollaret, Emilio Corbex e Idris Hirsch.

I Campionati del Mondo di sci alpinismo confermano Piancavallo come polo ideale per le competizioni più brevi e spettacolari di questa entusiasmante disciplina. Grazie alla preziosa e insostituibile collaborazione del direttore Enzo Sima, Piancavallo ha dimostrato, primo fra tutti, una naturale predisposizione a ospitare gare altamente spettacolari.

La prima si è disputata martedì 22. Le ripide tracce della pista Salomon hanno regalato agli atleti una magnifica gara Vertical. Si trattava di una cronoscalata che ha premiato l’incredibile atleta spagnolo Kilian Jornet Burgada il quale, con una salita molto tecnica, ha percorso tutto d’un fiato i 540 m di dislivello fino alla Val dei Sass in soli 24’. I risultati più eclatanti sono stati raggiunti nelle giornate di mercoledì e di oggi con la Sprint e la Staffetta presso la Busa del Sauc. Morfologia del terreno, impeccabile preparazione delle piste, grande professionalità e disponibilità dei tecnici Promotur, hanno permesso la realizzazione di due tracciati ad alti contenuti tecnici, che hanno raccolto unanimi apprezzamenti da parte di tutti gli addetti ai lavori, in particolare dai vertici della federazione internazionale di sci alpinismo ISMF.

Intervistato sul campo di gara, il direttore Sima con la consueta lungimiranza si è detto pronto a raccogliere i frutti di questo trittico internazionale che potrebbero consacrare Piancavallo tra i primi poli turistici invernali in Italia votati allo sci alpinismo.
I Campionati del Mondo si concluderanno questa sera con le premiazioni delle staffette e con la spettacolare cerimonia di chiusura. Dopo i discorsi ufficiali e la formula di chiusura pronunciata dal presidente Lluis Lopez, la fiaccola di Claut 2011 si spegnerà lasciando lo spazio alla festa organizzata per tutti gli atleti e per tutti gli appassionati dello scialpinismo.

Uomini
1. ITALIA, Matteo Eydallin, Robert Antonioli, Manfred Reichegger, Denis Trento, 26.35;
2. SVIZZERA, Marcel Marti, Yannick Ecoeur, Martin Anthamatten, Marcel Theux, 26.36;
3. FRANCIA, Yannick Buffet, Didier Blanc, Xavier Gachet, William Bon Mardion, 27.28.

Donne
1. SVIZZERA, Nathalie Etzensperger, Gabrielle Magnenat, Mireille Richard, 24.56;

01/02/2011
SKIALP3 PRESOLANA MEMORIAL ANGELO CASTELLETTI

Matteo Eydallin e l’Esercito dominano il Campionato Italiano alla SkiAlp3
Giornata di sport memorabile sulla sud della Presolana, dove CAI Clusone e Sci Club 13 Clusone hanno organizzato la SkiAlp3 – Memorial Angelo Castelletti, quest’anno valida come Campionato Italiano Individuale.
Al via presso Malga Cassinelli, tra i circa 300 partenti, il meglio dello Sci Alpinismo Italiano che si sono dati battaglia su un percorso molto duro e tecnico, che ha mostrato la “regina delle Orobie” nella sua veste più selvaggia ed ha suscitato l’entusiasmo di concorrenti e pubblico
All’arrivo trionfo del Centro Sportivo Esercito che monopolizza il podio, con Matteo Eydallin che si laurea Campione Italiano con lo strepitoso tempo di 1h31’04”, precedendo di 1’23” Denis Trento e di 1’28” Manfred Reichegger.
Primo dei “civili” Lorenzo Holznecht dello SC AltaValtellina, che ha preceduto il beniamino di casa, il bergamasco dello SC Valgandino Pietro Lanfranchi
Nelle donne la grande Roberta Pedranzini Dello SC AltaValtellina ha fatto il vuoto, precedendo di 5’36” la storica “compagna” Francesca Martinelli e di 6’23” Gloriana Pellissier del CS Esercito.
Per le altre categorie, titolo di Campione Italiano Master per Camillo Campestrin dello SC Cima Dodici, con ottimi piazzamenti per i bergamaschi Angelo Bernini del GAV Vertova, 2°, e Carlo Filisetti del 13 Clusone al 4° posto. Nell donne vince Monica Sartogo del US Aldo Moro
Solita lotta negli Espoir con Robert Antonioli che precede di 2’45” Michele Boscacci, entrambi candidati a segnare il futuro dello skialp italiano. In campo femminile vince Martina Valmassoi
Nella categoria Junior titolo per Stradelli Stefano del Cervino Valtour e per Silvia Piccagnoni dello SC AltaValtellina
Nei cadetti dominio del Brenta Team con Federico Nicolini e Elisa Antiga
Da parte degli organizzatori un ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato per rendere possibile questa fantastica giornata di sport
Grazie ed arrivederci a tutti gli atleti che con il loro impegno hanno onorato questa manifestazione

19/01/2011
SKI ALP 3 PRESOLANA MEMORIAL ANGELO CASTELLETTI

PER LA PROVA UNICA DI CAMPIONATO ITALIANO INDIVIDUALE SONO ATTESI TUTTI I MIGLIORI SCIALPNISTI AZZURRI!!!

La gara sarà inoltre valevole come 2ª di Coppa Italia.
CAI & Sci Club 13 Clusone promettono tracciato tecnico e spettacolare. Nel post race  previsti pure ricchi premi ad estrazione...
 

Clusone è in fermento per la preparazione del Campionato Italiano di Ski Alp, che il 30 gennaio, dominerà il palcoscenico agonistico italiano. Già confermata la presenza di molti big, visto che oltre all'assegnazione del titolo, la prova darà punti anche per la classifica generale di Coppa Italia che quest'anno vuole farla da padrone con ben 8 prove in calendario. Tra gli addetti ai lavori impazza il toto scommesse, che oltre ai favoritissimi atleti dell'Esercito, vede primeggiare e crescere sempre di più le aspettative per l'idolo di casa Pietro Lanfranchi che, anche se ancora convalescente per la caviglia che tarda a guarire, sta offrendo ottime prestazioni.

Il comitato organizzatore sta ultimando i preparativi: la sede dello sci club è invasa da scatoloni, gadget, premi, bandieroni, gazebi, striscioni, bandiere... Eh sì, quest'anno vuole essere proprio una festa della montagna, dello sport, della voglia di libertà e divertimento!!! Si pensa ad una giornata magica che permetta a tutti di godere delle bellezze delle montagne orobiche e non solo: il Palazzetto dello Sport prevede infatti un villaggio sponsor che allieterà concorrenti e pubblico. Sono previsti bus navetta gratuiti per tutti così da collegare campo gara e Palazzetto.

 

Per incentivare ancora di più l'afflusso di concorrenti, oltre al percorso altamente spettacolare e tecnico che prevede 1900 m di dislivello con , dopo la premiazione con l'assegnazione di un ricchissimo montepremi, avrà luogo l'estrazione a sorteggio, tra tutti i partecipanti, di numerosi premi, fra i quali, ricordiamo 2 paia di scarponi da sci Garmont Masterlite, 2 paia di F1 Race, 1 paio di sci Merelli e 1 paio di attacchini race. Questo fa onore all'impegno profuso dagli organizzatori negli anni passati che ha permesso, anche in questo periodo di ristrettezza economica, di ottenere l'indispensabile fiducia di sponsor e sostenitori economici.


Il percorso originario è garantito solo se la provvida e sempre generosa Madre Natura, ci regalerà una sana quanto necessaria nevicata!!! Le temperature calde non agevolano certo il lavoro dei tracciatori, che da giorni, stanno valutando percorsi alternativi ma altrettanto tecnici e degni di ospitare una gara di livello assoluto! I volontari sono sguinzagliati, da veri segugi, al setaccio di canali, creste, pendii e valloni sciabili sul versante sud della Presolana, palcoscenico naturale di incomparabile bellezza.

Sci Club 13 e Cai Clusone, non possono che essere soddisfatti dell'impegno che questi "uomini di Montagna" si assumono per far conoscere il loro territorio che, diversamente, in altre situazioni sarebbe difficile da visitare.

Carlo Filisetti

 
   
 
 
 
 
 
 

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